Tassarolo
E qui gli Spinola battevano moneta.
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Dopo lunghe e accurate ricerche sulle origini del toponimo di Tassarolo,
il marchese Marco Spinola ha avanzato un'ipotesi suffragata anche dallo
storico di Novi Ligure Serafino Cavazza del quale ricordiamo il libro
"Storia e leggenda alle origini di Tassarolo". Sembra che il nome di
questa affascinante località, circondata da tanto verde e da fitti
boschi, sia da collegare alle "tassarie", cioè covoni che venivano
ammucchiati temporaneamente in appositi spazi lungo le strade di maggior
traffico, in attesa di un ulteriore impiego. Intrecciata spesso con
quella dei borghi limitrofi, della storia di Tassarolo è noto che, forse
a causa della sua posizione nei pressi di un'importante arteria di
comunicazione, i monaci benedettini vi fondarono un importante Priorato
nel 1033 e che probabilmente la zona era munita sia di torri di
osservazione e di segnalazione che di presidi militari. La facciata a
colonnato del castello di Tassarolo, che oggi si presenta tra i due
torrioni d'angolo, è posteriore alla sua costruzione ed è una delle
trasformazioni subite dall'edificio dal XVI secolo in poi che hanno
anche portato al livellamento e alla copertura delle torri primitive. A
Tassarolo esisteva una zecca (molto rinomata per la perfezione del conio
delle sue monete) durante il periodo in cui il paese e le terre
all'intorno erano feudo degli Spinola, ancora oggi proprietari del
castello le cui sale e i cui preziosi arredi possono essere oggetti di
visita, previa autorizzazione. Da ricordare è uno dei membri di questa
antica famiglia genovese, il marchese Massimiliano Spinola, famoso
entomologo, che qui visse e catalogò collezioni di notevole interesse
scientifico.
Le numerose feste religiose, come la Sagra di San Rocco, durante le
quali hanno luogo anche manifestazioni sportive e culturali, richiamano
un gran numero di turisti, ma soprattutto i Novesi sono di casa nella
bella stagione poiché molti di loro hanno scelto di avere qui la seconda
casa.
La pratica sportiva è diffusa nell'area comunale con il gioco del calcio
e delle bocce e con la caccia. Produzioni locali: con l'abbondanza di
vigneti che ricopro-no i fianchi delle sue colline, il comune vanta
un'ottima produzione di vini locali, bianchi e rossi, dal Cortese al
Dolcetto, dalla Freisa al Barbera. Una prelibata gastronomia esalta le
virtù delle ricette care agli abitanti del posto.
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