Seguendo da Vignole la Provinciale n.140, per circa 40 km ci si inerpica lungo paesaggi a tratti dolci e ameni, a volte aspri e selvaggi disegnati nei secoli dal torrente Borhera che nasce dal gruppo dei monti Chiappo, Carino e Antola e che confluisce nello Scrivia vicino a Serravalle Scrivia.
E tutto questo a meno di un'ora d'auto da Milano e da Genova, poco di più da Torino.
Una vitalità intensa rianima, nei mesi estivi, ogni angolo di questa valle. Un pullulare di mani laboriose che aggiustano, restaurano, conservano, per rendere ai figli il patrimonio dei padri.
Tutti i comuni e le frazioni ritrovano la socialità di un tempo in occasione delle feste patronali, fiere, sagre che esaltano le tipicità delle valli.
Queste terre di media e alta valle si distinguono, oggi, non solo per la natura incontaminata che offre al turista scenari incomparabili fino alle cime tondeggianti dei monti Giarolo ed Ebro, ma anche per aver conservato gelosamente e rinnovato con orgoglio nel tempo le migliori tradizioni di una terra di confine, in questo caso, quelle piemontesi con la secolare influenza ligure, ancora rintracciabile nei monumenti, nei tessuti urbani, nei costumi e nella cucina.